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Marketing “estivo”: l’importanza di una strategia light

Con l’estate in pieno corso, il caldo che si fa sentire, le foto di mare e spiagge che appaiono ovunque, il personale che a turno si concede delle meritate ferie, è assolutamente vietato perdere di vista il proprio business, bisogna occuparsi del marketing estivo e quindi trovare la misura giusta con cui renderlo fruibile al proprio pubblico (e non solo), anche sotto l’ombrellone.

Cosa significa tutto questo? Significa che anche il marketing “estivo” subisce variazioni durante i mesi più caldi dell’anno ed è giusto e normale che sia così, sono mesi in cui cambiano le dinamiche e dove predomina la “leggerezza”.

In un’epoca in cui il mantra è “stare al passo con i tempi”, non ci si può certo perdere in un bicchiere d’acqua, ecco allora alcuni consigli utili per affrontare al meglio questo periodo anche e soprattutto dal punto di vista lavorativo.

Marketing estivo step by step

  • Piano editoriale light

Partiamo col dire che la parola d’ordine è leggerezza. Anche la mente ha bisogno di svago d’estate ecco perché bisogna puntare su argomenti più semplicistici. È importante che il linguaggio sia fresco, pulito, diretto, ma soprattutto che i testi non siano eccessivamente lunghi. Che si tratti di un blog, o dei copy per i social, di una newsletter o del vostro sito web, non fa differenza: pochi fronzoli e andate dritti al punto. L’utente vuole sapere tutte le novità in pochi click.

Altro discorso fondamentale il “mobile”. Secondo Facebook d’estate il 92,5% delle conversazioni avviene appunto tramite smartphone, e solo il restante 7,5% tramite desktop. Che cosa significa tutto ciò? Significa che a maggior ragione bisogna puntare su testi ridotti e grafiche accattivanti. Chi si trova dall’altra parte dello schermo scorre ancora più velocemente il feed, l’occhio cade là dove ci sia qualcosa che lo attiri al primo colpo.

Vietato sparire dai social. Questa è un’altra regola fondamentale. Sì, d’estate si dedica meno attenzione, è vero, ma la fidelizzazione resta un elemento chiave e la riconoscibilità altrettanto: in sostanza bisogna esserci, nel modo giusto, ma senza essere invadenti.

  • Saldi, saldi, saldi

Per gli amanti dello shopping (ma non solo), l’estate è anche periodo di saldi. E allora perché non far combaciare questo periodo con il lancio di un nuovo prodotto piuttosto che con un’offerta irripetibile? Mettere in risalto un proprio servizio o un proprio prodotto può significare anche questo, ovvero proporre una sconto con il codice “Estate2024” piuttosto che “Sottolombrellone” (un evergreen) per un acquisto mirato. Non solo darà risalto al nostro business, non solo attirerà l’attenzione anche di chi è alle prese con costumi e 30 gradi all’ombra, ma aiuterà persino a svuotare i magazzini e non lasciare nulla d’invenduto (oltre che a farvi fare bella figura 😜​)

  • Ricordati di pianificare

I mesi estivi equivalgono anche al periodo in cui clienti, fornitori, ma anche le risorse interne, siano in vacanza. Cosa significa tutto questo? Significa che non ci si può far trovare impreparati, bisogna organizzarsi e pianificare tutto per tempo. Il discorso con i clienti equivale molto a ciò che è stato elencato nei punti 1 e 2; il discorso con i fornitori, invece, comporta richieste con largo anticipo per ottenere il materiale utile, i last minute non sono mai una buona idea, di solito valgono solo per i viaggi. Infine, le risorse interne: se è vero che un business non dorme mai, è vero anche che ognuno di noi ha bisogno di staccare, pensare ad altro, ricaricare le pile.

Questo comporta che in ufficio ci siano meno persone adatte per fare un certo tipo di lavoro o meno persone che riescano a ricoprire determinati ruoli, talvolta non di loro competenza al 100%. Ma ovviamente non può e non deve essere un problema, basta pianificare per tempo. Stilare un piano editoriale è necessario anche per questo, per avere tutto sotto controllo, per non perdersi pezzi in giro, per dedicarsi in tempi contenuti alla programmazione così da avere poi altro ore da dedicare a tutt’altro. La tecnologia ci viene molto in soccorso da questo punto di vista, esistono davvero tanti tool e numerose app semplici da usare (anche ad uso gratuito) che permettono di agevolare questo corposo lavoro di pianificazione. Quali sono? Di questo ne parleremo una prossima volta.

Per oggi è tutto. Passo e…Qqubo.

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